sabato 25 aprile 2009

SI PARLA DI PEDIBUS

... Le "lettere al direttore" su VareseNews ultimamente hanno riportato alcuni interventi sul pedibus che invito a rileggere, in modo che ognuno possa approfondire la propria opinione a proposito. Una cosa è certa: non passiamo inosservati!
CRENNA O ZANZIBAR?
CATENA?! NO, CORDATA
DE PEDIBUS...DISPUTANDUM EST
DE PEDIBUS... DISPUTANDUM NON EST
E un altro dato ci rincuora: la "tenuta" del pedibus è maggiore nei comuni in cui si è puntato maggiormente sulla relazione scuola-genitori-comune: guai a pensare che il pedibus possa funzionare solo con volontari, pensionati o vigili urbani!
PS. Anche la redazione di VareseNews si è interessata al dibattito: ecco un suo approfondimento:
SI' AL PEDIBUS: MENO AUTO IN GIRO E PIU' SICUREZZA PER I BAMBINI

4 commenti:

Anonimo ha detto...

vorrei proporre ai lettori di confrontare due rapporti:
la mortalità per l'influenza suina sembra preoccupante, 152 morti su 1650 ammalati, in Messico, negli scorsi 30 giorni,
come segnalato in http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=56216&sez=HOME_NELMONDO&ssez=
e 1540 morti e 90551 feriti nel 2007 solo in Italia, come segnalato in
http://www.motoblog.it/post/18765/incidenti-su-2-ruote-sempre-troppe-le-vittime-della-strada
Tutto il chiasso che si fa ora per la prima non sarebbe da fare ANNUALMENTE anche per la seconda?
Grazie mille.
Carlo Cattorini

Anonimo ha detto...

Nota Bene: per gli oltre 150 morti nello scorso mese visti da tutto il mondo, il governo si attiva al massimo, sbandierandosi in TV... per questo ABBONAMENTO MENSILE ad altrettanti morti sulla strada vittime della motocicletta non è mai stato detto niente... (e oltre alle vittime della motocicletta che sono i 1540 morti e i 90551 feriti del solo 2007, quanti estranei non motociclisti saranno stati coinvolti?)
Questa MEDIA di un terremoto dell'Umbria AL MESE, questa MEDIA MENSILE di epidemia-strage, da quanti anni viene nascosta?
Perché nessuno la dice?
Voglio cercare vittime e/o testimoni di tutti gli incidenti causati da moto o da motorini negli ultimi anni, forse è ora di fare sentire un coro di voci diverso dal coro della politica imprenditoriale di adesso.
Carlo Cattorini

Anonimo ha detto...

Sperando che la denuncia dei pericoli della strada sia una competenza anche del "Pedonibus", aggiungo quanto segue.

In Messico sono 1800 vittime in 15 giorni su 108 milioni, in Italia sono 92 mila vittime in un anno su 60 milioni.
Queste sono le vittime della "A H1N1" e delle le vittime delle motociclette sulla strada.

La mia protesta sta nell'osservazione della differenza tra
1) la risposta immediata al dramma improvviso come quello lasciato dall'influenza A-H1N1 in Messico e in varie altre parti del mondo giustissimamente affrontato nelle ultime due settimane;
2) la risposta inesistente al dramma, mensilmente quasi della stessa entità, lasciato dalla presenza di moto e motorini sulle strade in Italia.
Sarà perché il primo è imputabile alla Natura e il secondo è imputabile al comportamento dei conducenti? La politica del codice stradale viene sottomessa alla politica del motorino?
Sarà che il primo di questi drammi è un incidente e bisogna affrontarlo, mentre il secondo è una patologia e non bisogna affrontarlo?
Le moto sono alla stregua delle armi automatiche, ma vengono tollerate.
È libertà?
Grazie comunque.
Carlo Cattorini
P.S.
"Una cosa è giusta o sbagliata sempre, non solo in certi casi sì e in altri no."
Lo ha scritto Marco Giuffrida oggi 7 giugno 2009 in http://www3.varesenews.it/comunita/lettere_al_direttore/articolo.php?id=140264
Insomma le motociclette non fanno emergenza, nonostante gli oltre 4 morti e 248 ricoveri al giorno di tutti i giorni, sarà perché le vittime spalmate sulla strada sono spalmate anche sul calendario.
Lo ha scritto Repubblica dieci giorni fa in http://www.repubblica.it/2009/04/motori/auto-motori-aprile3/moto-09-emergenza/moto-09-emergenza.html
Ma allora gli incidenti non se ne parla perché sono una cosa giusta?
Lascio aperto il discorso...

Anonimo ha detto...

un quarto degli incidenti a causa delle motociclette...

http://www3.varesenews.it/comunita/lettere_al_direttore/articolo.php?id=140454

Carlo Cattorini